Inauguriamo la sezione interviste con un matrimonio anni ’60!
30 novembre del 1961 Rita e Giuseppe si sposano!
In quegli anni non vi erano preparazioni così lunghe poichè all’organizzazione collaborava l’intera famiglia (quasi sempre la sola parte femminile) per questo motivo le spose vivevano la giornata con minore stress rispetto ad oggi, si affidavano infatti alla madre e in alcuni casi alla suocera alle quali lasciavano la gestione dell’intera giornata.
Ma partiamo con l’intervista:
E: Cosa ricordate di quel giorno?
R: Il matrimonio è avvenuto nella tarda mattinata. Sono arrivata prima dello sposo!
G: Mi sono svegliato tardi ed ho fatto attendere la mia sposa!!
E: Beh diciamo che l’inizio non è stato dei più classici allora!! Ma raccontatemi un po’ come avete deciso di sposarvi?
R: Eravamo fidanzati ormai da 5 anni ma all’epoca non esisteva la convivenza pre-matrimoniale. Per poter vivere assieme dovevamo sposarci ed io ero in più incinta di pochi mesi.
E: Come avete organizzato la giornata? Mi avete accennato al fatto che la madre della sposa si è occupata di quasi tutta l‘organizzazione, è vero?
G: Si. La giornata era molto semplice, tarda mattinata la cerimonia con tutti gli invitati. Molti i parenti ma anche qualche amico. Una volta conclusa la cerimonia in chiesa ci siamo spostati in un parco per fare alcuni scatti.
R: Mia madre si è occupata di organizzare il rinfresco successivo alla cerimonia. Siamo andati tutti a casa di una parente dove abbiamo mangiato la torta, i confetti ed aperto una bottiglia di spumante per brindare!
E: La giornata si è conclusa con questo rinfresco o avete poi proseguito con i festeggiamenti?
R: Vi erano all’epoca alcuni problemi nella mia famiglia, piccoli litigi ed incomprensioni, per questo motivo una volta terminato il rinfresco, solo con i parenti di mio marito, ci siamo spostati a casa di un suo amico di famiglia il quale si era proposto di organizzarci il pranzo. Il paese non era vicinissimo e finito il pranzo ci ha chiesto se volevamo trattenerci per la notte e per tutto il tempo che volevamo ma noi avevamo programmato un soggiorno da alcuni parenti di mio marito.
G: Si, i piani erano quelli di rimanere 15 giorni da alcuni miei parenti. Dopo pranzo siamo partiti ma una volta arrivata, in tarda serata, questi ci hanno detto che avevano avuto alcuni problemi e non potevano più ospitarci. Non esistevano certo i cellulare per avvisarci durante il viaggio! Era ormai sera tardi, forse le 22, e siamo tornati indietro dagli amici di famiglia che, nel cuore della notte, ci hanno accolto a braccia aperte. Siamo rimasti da loro circa 15 giorni. Questo è stato il nostro viaggio di nozze.
E: Direi una vera e propria avventura!! Finito il viaggio di nozze cosa vi attendeva? Avevate già comprato casa?
R: Al momento del matrimonio mia madre ha lasciato a noi la sua casa e si è trasferita in un altro appartamento. Tornati dal nostro “viaggio di nozze” siamo dunque andati nella mia casa di famiglia.
E: Ricapitolando, a livello di spese e organizzazione cosa avete dovuto affrontare voi come coppia?
G: Le spese per il matrimonio sono state la chiesa, gli addobbi, la torta, i confetti, lo spumante, il fotografo, l’affitto dell’auto, le fedi e l’acquisto del mio abito. In pratica non abbiamo sostenuto quasi nessuna spesa poiché mia suocera si è occupata della torta, della chiesa, degli addobbi, dei confetti e dello spumante. Mio padre ci ha regalato le fedi.
R: Il mio abito da sposa mi è stato prestato da un’amica di famiglia che aveva le mie stesse misure. Una volta non ci facevamo tanti problemi.
E: Insomma, un vero e proprio matrimonio di altri tempi!
Un matrimonio semplice, senza sfarzi o esagerazioni. Una tipologia che forse oggi sta tornando di moda vista la voglia di evitare spese eccessive. E’ bello vedere come un tempo il matrimonio univa la famiglia nelle fasi di preparazione e organizzazione. Tutti erano pronti a dare una mano a dire la loro (forse anche troppo!!). Oggi il ruolo della famiglia è stato sostituito dalla Wedding Planner figura a mio avviso fondamentale per arrivare serene e rilassate al momento del vostro si!
Credo che sia sempre bello coinvolgere la famiglia nelle fasi di organizzazione e preparazione ma spesso le diverse idee, culture e tradizioni rendono una cosa così divertente difficile da affrontare. Una figura esterna che lavora per il bene della coppia e in base alle loro esigenze e ai loro desideri è forse la soluzione vincente. Non abbiate perciò timore o diffidenza nell’affidarvi nelle mani di una esperta: alla fine la Wedding Planner è una figura che esiste da sempre come ci hanno dimostrato Rita e Giuseppe, anche nei matrimoni più semplici!!
La vostra eSse
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