Eccoci nella sezione “Ti racconto il mio giorno” dove intervisto le spose durante le fasi organizzative del loro giorno o a matrimonio diciamo avvenuto! Oggi con noi Ludovica una simpatica nonché bellissima ragazza ligure che si è sposata questa estate!

E: Benvenuta Ludovica su eSse di Sposa. Iniziamo subito l’intervista con una domanda “facilissima”, il tuo giorno dopo 8 mesi dalle nozze, cosa ricordi se chiudi gli occhi e ci pensi?
L: È difficile chiudere gli occhi e pensare solo a una cosa… me ne ricordo mille, se proprio devo sceglierne una direi l’entrata in chiesa, è stato tra i momenti più emozionanti e allo stesso tempo di panico. Da li in poi il tempo è letteralmente volato!
E: Il tempo che vola è una sensazione molto comune tra le spose, le emozioni sono davvero intense. Ma raccontaci brevemente il tuo matrimonio, come si è svolto e come avete organizzato al giornata?
L: Il mio matrimonio è stato domenica 14 giugno alle 16.00. La funzione religiosa si è svolta presso la chiesa di San Rocco di Camogli. Dopo la funzione siamo andati a scattare alcune foto a Paraggi (vicino Portofino), mentre gli invitati iniziavano l’aperitivo a Villa Torre. Dopo aver visitato molti luoghi ho scelto questa location perché mi piaceva molto sia in caso di bel tempo, ma anche di pioggia poiché caratterizzata da ampie sale interne. Abbiamo ingaggiato un dj che mettesse musiche soft durante la cena e dopo facesse ballare e divertire gli invitati. Dopo i momenti di rito, taglio della torta e lancio del bouquet ci sono state alcune sorprese da parte delle mie amiche che hanno proiettato un video dedicato a noi con tutti i momenti più importanti della nostra storia, mentre un’altra amica si è esibita nella danza del ventre. Prima che gli invitati più anziani andassero via abbiamo distribuito le bomboniere che ho fatto fare da un’associazione di volontariato con cui sono stata in India anni prima. Per concludere oltre alla confettata, angolo delle tisane e del rum, in programma c’era l’open bar e tutti i nostri amici hanno ballato e si sono divertiti fino a tarda notte.
E: Decisamente un matrimonio con i fiocchi, hai pesato davvero a tutto! Non ti nascondo che avrei voluto esserci, soprattutto per il reparto tisane che adoro (idea che copierò spudoratamente :-P)! Ma venendo alla parte più logistica, quanto prima hai organizzato questo bellissimo matrimonio? E il tuo lui è stato d’aiuto?
L: Ci siamo sposati il 14 giugno 2015 e abbiamo scelto la data a luglio 2014, all’incirca un anno prima. Il mio lui si è dato molto da fare perché di carattere ama dare la sua opinione su tutto, anche su cose che magari conosce poco, quindi è stato fin troppo d’aiuto. Ho deciso di dividere i compiti e di affidare a lui cose che a me in fondo interessavano meno come ad esempio la scelta del menù o dei vini. Ha anche avuto delle idee carine come per il dopo cena allestire l’angolo del rum con sigari e cioccolato e devo dire che tra gli invitati uomini è stato un vero successo!

E: Una scelta vincente la tua. Spesso cerchiamo di fare tutte da sole ma il confronto con il nostro compagno può fare la differenze! Perciò sì, coinvolgetelo in ogni fase dell’organizzazione, alla fine non dimenticate che il giorno è di entrambi!
Per quanto riguarda invece il Fil Rouge delle tue nozze quale è stato e perché?
L: Il tema del mio matrimonio è stato un viaggio in Thailandia fatto l’anno prima quando eravamo fidanzati. Durante quel viaggio abbiamo avuto l’occasione di ammirare panorami meravigliosi, conoscere profumi e sapori nuovi, piante e animali esotici, oltre a incontrare tante persone che ricordiamo ancora con affetto. Siamo subito stati d’accordo che questo poteva essere un ottimo tema per il nostro giorno speciale. I tavoli li abbiamo chiamati con i nomi delle città e delle isole che abbiamo avuto la fortuna di visitare, mentre il fiore che abbiamo scelto è stato quello thailandese per eccellenza, l’orchidea (bianca in chiesta nel bouquet e nell’acconciatura, viola al ricevimento). Come tableau abbiamo usato un tam-tam, una specie di gong molto utilizzato nella musica asiatica. Dal viaggio in Thailandia abbiamo inoltre deciso di portare in Italia i segnaposti per ciascun invitato (delle sfere profumate con dentro dei fiori) e non è stato per niente facile tornare da così lontano con una valigia riempita da 80 segnaposti. Ma in realtà è stata un’avventura tanto divertente cercare di arrivare a casa con questo carico speciale!

E: Una segnaposto-bomboniera davvero speciale se ha fatto tutto questo viaggio! Cerimonia e ricevimento, parlaci delle bellissime location scelte che ci hai accennato prima! Sono sicura che in territorio come quello Ligure i panorami sono da togliere il fiato!
L: Io sono cresciuta a Camogli e sono molto legata alla chiesa di San Rocco perché quando ero piccola con mio papà facevamo lunghe passeggiate nella zona e spesso ci ritrovavamo nel bellissimo piazzale di San Rocco a guardare il mare. Purtroppo mio papà da diversi anni non c’è più e per me scegliere questa chiesa è stato un modo per ricordarlo e per sentirlo comunque vicino in un giorno così importante. La location, come la chiesa, volevo fosse sul mare perché per me è un elemento fondamentale e devo dire che la vista di Villa Torre ha lasciato tutti senza fiato.
E: Sicuramente un momento per te emozionate e anche per tutti i tuoi invitati e che ha arricchito ancora di più il tuo giorno rendendo omaggio ad una persona a te cara e importante come il tuo papà. Riprendendoci da questo momento di emozione, raccontaci un po’ cosa hai indossato e soprattutto come hai trovato l’abito dei tuoi sogni!
L: Io avevo già molto chiaro quali fossero le caratteristiche dell’abito che desideravo: a sirena e scollato sulla schiena. Trovarlo non è stato difficile nell’atelier di Giuliani Couture. Ho optato per un abito bianco, a sirena a mezze maniche in pizzo. Il vestito inoltre aveva la possibilità di ripiegare lo strascico con un bottone in fondo alla schiena in modo che diventasse più pratico da portare. Secondo me l’abito da sposa deve rispecchiare in pieno la personalità di ogni donna, ma soprattutto si deve adattare al fisico della sposa. Come scarpe ho scelto decolleté tacco 15 bianche con una striscia di pizzo per riprendere il vestito. Per il ricevimento ho usato un altro abito corto in seta bianco che ho messo a fine serata. Questo me lo ero fatta fare su misura da un sarto in Thailandia e per questo cambio ho scelto come scarpe delle All Star rigorosamente basse e bianche!
E: Io adoro il cambio abito! Anche qui, come è giusto che sia , immancabile la tanto amata Thailandia. Insomma è andato tutto come sognavate? Tornassi indietro cosa non rifaresti o modificheresti?
L: Secondo me nessun matrimonio va esattamente come lo si era immaginato, ma mi ritengo soddisfatta. Se tornassi indietro penso mi farei aiutare da qualcuno pratico del settore. Sono partita con l’idea che si trattasse del mio matrimonio e dal momento che ci si sposa una volta sola (si spera!) nessuno si sarebbe dovuto intromettere. Col senno di poi la mole di lavoro e l’organizzazione che ha richiesto è stata un po’ troppa per una persona sola. Nonostante l’aiuto di mio marito, amici e parenti ho avuto diversi momenti di sconforto e penso che un professionista, un Wedding Planner, possa essere di grande aiuto. Non parlo soltanto dei mesi prima, ma soprattutto per quanto riguarda il giorno stesso del matrimonio. E’ normale si presentino degli intoppi, perciò credo che una figura del settore possa evitare molti fastidi alla sposa che in quel giorno ha già abbastanza pensieri. In generale avrei voluto godermi di più il mio matrimonio: ero così in ansia che non ho mangiato né bevuto, non so nemmeno che gusto avesse la mia torta.

E: Hai detto tutte cose giuste, la figura del Wedding Planner non è qualcuno che organizza al posto tuo il matrimonio, ma una figura che ti supporto in tutto. Per quanto riguarda invece la scelta delle canzoni? Cosa avete scelto?
L: Quello delle musiche è stato un po’ un tasto dolente. Come dicevo mio marito è voluto essere molto partecipe e in fatto di musica abbiamo gusti totalmente opposti. Io odio la musica italiana mentre lui è un grande appassionato, quindi benché preferissi usare solo musica straniera ho dovuto inserire qualche canzone italiana come ad esempio Pino Daniele. Per il resto ho scelto alcune melodie di Yann Tiersen e canzoni di Ed Sheeran, Maroon5, Coldplay, Aerosmith e simili.
E: Un compromesso che comunque è giusto per rispettare i gusti di entrambi. Invece avendo tu anche già fatto la luna di miele, raccontaci dove siete stati e come è andata, che sono curiosissima!
L: La mia luna di miele è stata favolosa ed è la cosa più bella che ricordo del matrimonio. Il giorno in cui ci si sposa ci sono moltissimi momenti indimenticabili ed emozionanti, tuttavia anche ansia e stress che sono sempre presenti. La luna di miele per noi è stata la vera occasione per realizzare quello che era accaduto, per tirare un sospiro di sollievo concentrandoci finalmente solo su di noi! Siamo stati in viaggio circa un mese, per noi quella dei viaggi è una grandissima passione e abbiamo pensato così il nostro itinerario: prima abbiamo fatto un giro per gli Stati Uniti partendo da New York. Ci siamo poi spostati in Florida a Orlando, dove ci sono i parchi divertimenti più grandi del mondo! Qui ogni hotel era a tema e noi abbiamo alloggiato nel resort ispirato alla Savana, dentro a un parco tra zebre, giraffe e tanti animali esotici. Da Orlando ci siamo spostati a Miami per concludere il viaggio in totale relax sulle coste del Messico. Siamo stati a Cancún e poi in costa Maya in uno splendido e gigantesco resort, dove abbiamo conosciuto altre coppie italiane in luna di miele con le quali tutt’oggi ci teniamo in contatto e organizziamo altri viaggi!
E: Uao, un mese intenso ma davvero unico sicuramente! Per concludere questa bellissima intervista vuoi dare un consiglio alle future spose che ci stanno leggendo?
L: Io consiglierei di circondarsi di persone vere e sincere. Il matrimonio è un momento particolare e si potrebbero scoprire lati degli amici che prima non si conoscevano, nel bene e nel male. Io non smetterò mai di ringraziare le mie amiche perché sono state fantastiche in ogni momento! Prima del grande giorno mi hanno organizzato tante cose carine, mi hanno supportata e sopportata in qualunque situazione, quindi mi ritengo davvero fortunata.

Grazie infinite Ludovica per aver condiviso con noi il tuo grande giorno. Sono certa che molte future spose faranno tesoro dei tui consigli. Perché ricordate che non c’è cosa migliore della condivisione delle proprie esperienze che sono sempre d’aiuto a chi sta iniziando oggi a organizzare il proprio matrimonio.
Al prossimo post cari sposi
La vostra eSse
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