Per la rubrica Ti racconto il mio giorno, oggi voglio presentarvi una coppia per me speciale: Nunzia e Mosè.
Ci racconteranno del loro matrimonio anni ’80 in una delle più belle città italiane, Napoli.
Ma sentiamo subito cosa ha da raccontarci Nunzia!

E: Ciao Nunzia e benvenuta su eSse di Sposa. Allora si parla di un matrimonio anni ’80 ma prima raccontaci qualcosa di più di voi.
N: Si matrimonio anni ’80 anche se quasi ’90 perché ad essere precisi era il 31 luglio del 1986! Qualcosa su di noi? Beh siamo stati fidanzati per 6 anni prima di decidere di sposarci. Io avevo 24 anni mentre Mosè 25.
E: Mi hai detto che il vostro è stato un matrimonio non proprio convenzionale, per quegli anni intendo!
N: Si, Sono stata l’unica della famiglia a scegliere il matrimonio in comune. In quegli anni non era una scelta contemplata, infatti non sono mancate le critiche. Non era un fatto concepibile. Oggi invece sarebbe stato normale. Gli anni ’80 erano esagerati in tutti i sensi. Pertanto il nostro matrimonio era contro tutti i sensi.
E: Verissimo, oggi le coppie che scelgono la cerimonia civile o addirittura il rito simbolico sono davvero tante. Le famiglie hanno una minore influenza su quelle che sono le scelte dei figli. Ma se il matrimonio civile era così raro, come è stato organizzarlo? Soprattutto il vostro così contro tendenza.
N: Devo fare una piccola premessa, il mio matrimonio è stato molto semplice. Siamo una coppia che dà molta importanza alle cose immateriali e soprattutto a nessuno dei due piace essere al centro dell’attenzione per troppo tempo. Per noi sposarci voleva dire suggellare l’unione ma da un punto di vista di garanzie. Stare insieme ci bastava così come avere amici e parenti più cari, circa una cinquantina, con noi quel giorno. Era questo il desiderio più importante. Non abbiamo perciò organizzato grandi cose ma reso invece il nostro giorno un evento semplice dove il fulcro erano i sorrisi e la gioia dello stare insieme.
E: Nozze che sono molte diverse da quelle che vediamo oggi, ma dalle quali forse dovremo imparare. Spesso le spose si stressano nell’organizzazione di tanti dettagli rovinandosi i momenti più belli e in alcuni casi rovinandosi anche la giornata stessa perché purtroppo nulla sarà perfetto come si era immaginato. Diciamo che una giusta via di mezzo sarebbe il compromesso ideale.
N: Si noi magari abbiamo fatto per alcuni versi poco per le nostre nozze a livello di organizzazione. Noi sposi ci siamo occupati di acquistare le fedi, le bomboniere, tra l’altro molto divertenti e spiritose, e il mio bouquet! Il vestito lo ho cucito io facendomi aiutare da mia mamma, di un colore blu elettrico e molto semplice come le scarpe alla schiava dello stesso blu e basse. Le invece partecipazioni le ho disegnate io e le abbiamo poi fatte stampare. I fiori per le decorazioni non li avevamo previsti ma abbiamo avuto la fortuna di vederceli regalare dalla coppia precedente che si è sposata nella sala subito prima di noi. Abbiamo invece pensato ad un piccolo rinfresco con un catering subito dopo la cerimonia: torta, spumante e semifreddo! Non abbiamo noleggiato alcuna auto poiché abbiamo deciso di fare una passeggiata tutti insieme dopo il matrimonio, ed è lì che sono state scattate le foto più belle con i nostri amici e parenti. Al castello siamo arrivati con, il fotografo che ci ha dato un passaggio. Al termine della giornata abbiamo organizzato una cena con amici, pizza sul terrazzo di casa e il viaggio di nozze è avvenuto in Italia con tappe le case dei parenti! Siamo stati a Montecatini, Firenze, Santa Margherita Ligure, Portofino, le 5 terre e Rimini.
E: Uao, davvero incredibile e che viaggetto in giro per l’italia. Un matrimonio devo dire fuori dal comune per le scelte fatte in quegli anni. Ma non ci hai ancora detto dove vi siete sposati. In una sala comunale ma quale? Napoli ne possiede diverse!
N: Sarà stato un matrimonio semplice ma la location era da favola. Ci siamo infatti sposati al Maschio Angioino. Pensate che in quegli anni nessuno era ancora organizzato per i riti civili e non vi erano costi se non quelli di consumo elettrico della sala. Insomma era praticamente gratis!
E: Sono sicura che dire di essersi sposati in una location cosi bella faccia un certo effetto. Ma, domanda di rito, se potessi tornare indietro cosa cambieresti di quel giorno, cosa faresti diversamente?
N: Se avessi avuto più soldi avrei fatto un rinfresco più ricco per rimanere più a lungo e non nella sala del comune dove avevamo un tempo limitato. Tutto infatti è stato troppo veloce e ci voleva una maggiore organizzazione post cerimonia per godersi di più il momento. Penso sia bello fare un cerimonia e il post nello stesso posto o comunque molto vicino.
Beh direi osservazioni valide e che possono essere da spunto per chi sta pensando al proprio giorno. Le vostre esperienza sono importanti per chi deve pensare al matrimonio. Spesso infatti presi dai dettagli si possono dimenticare cose importanti o l’esperienza altrui ci può far capire come far andare tutto come abbiamo sempre desiderato o meglio dire quasi!
Care spose scrivetemi a essedispsoa@gmail.com e volete anche voi condividere i dettagli dell’organizzazione del vostro matrimonio.

La vostra eSse
Rispondi