Quando sogni e desideri diventano una realtà “su misura” . Una chiacchierata con SHARI CAVIGLIA JEWELS in cui parliamo di oreficeria e tanto altro

Sono felice di presentarvi oggi nella rubrica Le interviste di eSse Shari, una ragazza che realizza qualcosa di davvero speciale e che ho conosciuto per caso grazie ad una cara amica che sta organizzando le proprie nozze e che me ne ha parlato con tanto entusiasmo, ed ho capito perché! 

Parliamo di artigianato che tanto amo e in particolare di oreficeria, l’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne oggetti preziosi e unici. 

Intervista a Shari Caviglia Jewels su eSse di Sposa – Photo by Andrea Facco

E: Come sempre la prima domanda è dedicata a voi, perciò raccontaci chi sei e chi è SHARI CAVIGLIA JEWELS! 

S: Ciao Martina, grazie mille per avermi dato questa bella opportunità di raccontarmi.  

Sono Shari Caviglia, un’artigiana orafa genovese, in realtà da poco tempo, infatti prima facevo tutt’altro. Mi sono laureata in architettura (3+2) con la specializzazione in restauro architettonico. Dopo la laurea sono andata a lavorare in uno studio di architetti. Lavoro tanto, soddisfazione molto limitata. Ho iniziato a capire, anche se in modo ancora sommerso e poco esplicitato, che non era la vita che avrei voluto fare. 

Per me il 2018 è stato un anno di cambiamenti, sono andata a vivere da sola; questo mi ha fatto molto riflettere sul futuro che avrei voluto e ho capito chiaramente che lavorare in uno studio di architetti non faceva per me. Mi sono decisa quindi a stravolgere la mia vita cambiando lavoro e andando a studiare oreficeria a Milano. 

Ho scelto oreficeria perché quando ero studentessa mi è capitato di fare un’esperienza, tramite “Live your town”, dove ho potuto realizzare un gioiello in una giornata seguita step by step da un orafo genovese. 

Inutile dire che sono rimasta totalmente affascinata dal mondo del gioiello. Così sono andata a studiare oreficeria tradizionale a Milano alla scuola Orafa ambrosiana, successivamente ho fatto un corso di Rhinoceros per gioielleria (per poter mantenere le competenze 3D che avevo acquisito in ambito architettonico) ed infine un corso di modellazione della Cera, questa volta all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova per acquisire più competenze possibili. 

Una volta ultimati i corsi ho portato i curricula per tutta Genova e ho avuto la fortuna di venir accolta da due orafi nel loro laboratorio. 

Ho iniziato con la gavetta facendo riparazioni e nel mentre disegnavo e sperimentavo i gioielli che mi sarebbe piaciuto realizzare. 

Nel novembre del 2019 ho fondato la mia piccolissima realtà Shari Caviglia Jewels, che spero possa crescere sempre più. 

E: Ammiro tantissimo la tua capacità di seguire l’istinto e le tue attitudini senza sprecare gli anni di studi e le passioni. Si intuisce dai tuoi lavori che c’è molta passione oltre che bravura in quello che fai e crei. Ma come nasce appunto la tua passione per i gioielli (oltre dall’esperienza tramite Live your town) e cosa ritroviamo di te in ogni creazione? 

S: Sono sempre stata molto creativa fin da piccola, ho imparato a tenere in mano pennarelli e matite colorate prima del cucchiaio! Mia mamma mi racconta che quando ero piccolissima e lei aveva da fare, mi metteva sul seggiolone con un foglio e i colori ed era tranquilla che per un bel po’ stavo calmissima creando disegni coloratissimi… Da adolescente giocavo con le perline facendomi i gioielli da sola, traendo ispirazione da ciò che vedevo in giro, modificando e rivisitando ciò che mi piaceva. 

Nei miei gioielli trovate i due mondi che più mi affascinano, l’architettura e la natura. Per me sono continue fonti di ispirazione. 

E: beh allora i gioielli sono presenti da molto tempo nella tua vita. Ma parlando dei tuoi studi, quanto l’architettura ed in generale la tua formazione e le tue esperienze influenzano la visione che hai e il tuo creare? 

S: Tantissimo, ogni gioiello lo vedo come un progetto. Dietro ogni creazione c’è una ricerca, uno studio, una documentazione e poi da lì inizio con la parte più creativa. 

E: e ti posso garantire che traspare tutto ciò che c’è dietro ad una tua creazione, sono delle vere e proprie opere. I gioielli scandiscono spesso dei momenti importanti della propria vita: nascita, compleanni, maturità, fidanzamenti, nozze, figli, ecc. Insomma ogni occasione è buona per regalare o regalarsi un gioiello. Essendo il matrimonio un evento emozionante quanto unico cosa consiglieresti ad una coppia che è alla ricerca delle fedi e degli accessori per il proprio grande giorno? Considerato che le fedi poi andranno portate ed indossate per sempre. 

S: Il consiglio che mi sento di dare è quello di fare sempre una ricerca per capire cosa offre il mercato e definire quale potrebbe essere il proprio stile. 

In questo modo, nel caso delle fedi, si può capire se i gusti della coppia combaciano oppure no, cosa piace all’uno e cosa all’altro per trovare  o un compromesso o uno stile che possa piacere ad entrambi. 

Le fedi devono essere sentite da entrambi, è un anello molto importante sia dal punto evocativo che dal punto di vista estetico perché sarà quello che ci accompagnerà ogni giorno della vita. 

Vale lo stesso per quando riguarda i gioielli della sposa; consiglio una ricerca per capire effettivamente cosa piace per poter definire il proprio stile. Suggerisco anche di sceglierli dopo aver deciso l’abito, in modo da capire quale tipologia di gioiello stia meglio. 

E: Hai ragione, soprattutto per quanto riguarda la sposa il gioiello deve rifarsi allo stile scelto ed essere in linea con l’abito quindi è bene avere ben chiaro come sarà quest’ultimo per poi dedicarsi alle altre scelte. Ma appunto parlando di spose, e non solo, quando realizzi un gioiello su commissione quali sono le informazioni fondamentali per andare a centrare il punto? Come comunichi ai clienti il tuo lavoro e li rendi partecipi di quello che andrai a fare con le loro idee e richieste? Insomma le fasi di realizzazione da quando prendi contatti a quando consegni! 

S: Di solito tutto parte dal “tema”, ossia chiedo cosa vorrebbero che rappresentassi nel gioiello (sempre rimanendo sul mio stile quindi architettonico o floreale) e da lì parte la mia ricerca. 

Successivamente schizzo due o tre opzioni, con budget simili o differenti in base alla complessità del gioiello e dal materiale richiesto. In questa fase decisionale mi confronto tanto con il cliente per capire se ho centrato l’obbiettivo e se c’è ancora qualche modifica da fare. Una volta deciso il gioiello passo a realizzarlo 3D, anche qui coinvolgendo il cliente con video e foto del modello 3D. 

Se riescono a visualizzare il gioiello finito, passo direttamente a farlo fondere nel materiale scelto, se invece hanno bisogno di vederlo fisicamente per capire gli spessori o la grandezza, stampo in resina il modello 3D. Coinvolgo il cliente in tutte le fasi di lavorazione mandando schizzi, foto e video. 

Una volta fuso nel materiale prescelto, passo a rifinirlo a mano e lucidarlo. 

I gioielli personalizzati sono una parte bellissima e fondamentale del mio lavoro, mi permettono di mettermi sempre in gioco sperimentando sempre nuove idee. Inoltre mi consente di far parte dei momenti felici dei miei clienti, e questo è impagabile. 

E: Sapere di realizzare qualcosa di unico e speciale, al di là della fede ma proprio in generale, credo sia davvero fantastico. Partire dalla commissione di un gioiello, e quindi di un desiderio, e vederlo poi indosso al cliente immagino non abbia prezzo. Mi sono soffermata sul “mettermi sempre in gioco”, e la domanda mi sorge spontanea: quale è il gioiello più originale e unico che ti sia mai stato commissionato o che hai deciso di realizzare? E sono curiosa, sono più gli uomini o le donne a chiederti una creazione? 

S: Sicuramente l’Anello di Fidanzamento Place des Vosges. 

Mi è stato richiesto un anello che rappresentasse la piazza più antica di Parigi e al centro doveva venir incassato un bellissimo diamante di famiglia. 

Così, studiando la piazza, ho deciso di rappresentarla nel solitario, vista dall’alto con il diamante al centro, al posto della fontana. 

Ho dato 3 opzioni simili ma differenti, e una volta finito l’anello il cliente mi ha chiesto se potevo raccogliere tutto il materiale che gli avevo mandato (foto e schizzi) in un libricino e poi stamparlo. Non è sicuramente la mia area di competenza ma l’ho trovata un’idea originale ed eccezionale, quel “qualcosa in più” che poteva rendere  ancora più magica la proposta. Ho pensato quindi a un concept e realizzato il libricino come un diario di bordo, mostrando passo passo tutte le decisioni prese e i vari passaggi della creazione dell’anello. 

È stato un progetto veramente unico!!! 

Per adesso ho una clientela più femminile che maschile, ma sto realizzando anche qualche pezzo personalizzato per uomo, quindi piano piano mi sto lanciando anche nei gioielli maschili. 

E: Bellissima l’idea del libricino con le fasi di creazione, una donna davvero fortunata quella che ha ricevuto questo regalo. Segno di grande attenzione ai dettagli e soprattutto una lode al tuo lavoro. Parlando di commissioni e di gioielli in genere però spesso temiamo il costo ed i prezzi e quindi rinunciamo. Come spiegare al cliente il valore di un oggetto di questo tipo e come fare a non rinunciare ai gioielli quando il budget è limitato (sia nel matrimonio che nella vita di tutti i giorni)? 

S: È vero, i gioielli costano molto, ma questo perché c’è un lavoro immenso dietro e il costo delle materie prime è elevato. 

Per arrivare al prodotto finito il percorso è veramente lungo, prima c’è lo studio, poi lo schizzo, poi (per me) la realizzazione 3D, la stampa 3D del prototipo in resina, la fusione nel materiale prescelto, la rifinitura dell’oggetto a mano, e poi, se richieste: l’incassatura delle pietre, l’eventuale incisione o la doratura, ed infine la lucidatura. 

Nella creazione di un gioiello ci sono tante figure coinvolte: l’orafo, il fonditore, l’incisore, l’incassatore e i corrieri; sono tante figure senza le quali non si arriverebbe ad oggetto finito, e queste competenze costano. Se in più aggiungiamo il costo del materiale di realizzazione è chiaro che i gioielli avranno un costo elevato, ma è anche il bello del gioiello artigianale, curato in ogni minimo dettaglio da professionisti. Se il budget è limitato, secondo me, non bisogna per forza rinunciare a un bel gioiello, si può puntare sull’argento (molto meno costoso dell’oro) o su prodotti già realizzati, senza andare su un gioiello personalizzato. 

E poi… certamente non ultimo, comprare un gioiello è rendere visibile e reale un sogno, l’incarnazione di un momento felice, significa fermare l’attimo in un momento speciale, che potrà essere rivissuto tutte le volte che si indossa… quindi sì, sono soldi ben spesi! 

Non so voi ma io ho una irrefrenabile voglia di avere un gioiello tutto mio.  

Complimenti ancora per i tuoi splendidi lavori.  

A me non resta che lasciarvi tutti i contatti di Shari Caviglia jewels consapevole del fatto che non vedrete l’ora di curiosare e perché no magari sarà lei a realizzare il vostro anello di fidanzamento o le fedi del vostro grande giorno! 

Instagram: Shari Caviglia Jewels (@sharicavigliajewels) 

Facebook: Shari Caviglia Jewels  

Sito: www.sharicavigliajewels.com (ancora in costruzione ma potete trovare i prodotti in vendita su etsy.com)

E-mail: info@sharicavigliajewels.com 

Telefono: +39 340 3481802 

Indirizzo laboratorio: Via degli Orefici 8/21, 16123 Genova (GE) 

La vostra eSse 

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