Finalmente la proposta è arrivata! Tirate fuori tutti i ritagli di giornale, le fotografie e i ricordi degli abiti da sposa che più vi piacciono perché tocca a voi!!
Prima di entrare a tutta velocità nell’atelier che tanto avete seguito vetrina dopo vetrina, collezione dopo collezione dovete fare mente locale e avere tutte le informazioni necessarie per capire cosa veramente vi piace.
Sicuramente avere un’idea delle tipologie di abiti, tessuti, stili e modelli può esservi d’aiuto. Solo dopo aver studiato un pochino potete prenotare la prova, momento fondamentale per sentire quello che provate ad indossare l’abito che tanto avete desiderato.
Provare serve innanzitutto per togliervi quello sfizio di indossare un abito da sposa e poi perché in questo modo potete iniziare a capire quali sono i modelli che vi donano e in base a questo ridurre il numero di abiti da provare (provare troppi abiti può essere controproducente). La visita all’atelier vi può inoltre dare nuove idee e spunti a cui non avreste mai pensato altrimenti!
Ogni abito è diverso dall’altro e può essere semplice, pomposo, particolare, ecc. e le tecniche di decorazione sono spesso ciò che lo caratterizzano: troviamo i ricami, le applicazioni di paillettes, cristalli, piume, la sovrapposizioni di tessuti, insomma davvero di tutto! Anche se molto diversi l’uno dall’altro, i modelli di abiti da sposa si possono suddividere in 5 tipologie da cui discendono tutti: la linea ad A, la linea vittoriana, la linea impero, la linea tubino e la linea a sirena.
La linea ad A è caratterizzata da uno stile classico in cui il busto e la vita vengono fasciati mentre i fianchi e le gambe sono avvolte da una gonna larga e morbida. E’ un abito che slancia e mette in risalto le forme del corpo e può presentare o meno lo strascico. Una sua variante è la linea vittoriana che però presenta una gonna molto più gonfia.
Lo stile impero ha un punto vita, a differenza dei precedenti, molto alto, sotto il seno, e può presentarsi con spalline, maniche o meno. E’ un abito che si adatta a molte tipologie di spose, anche per chi è in dolce attesa.
La linea sirena è caratterizzata da un abito aderente al corpo fino al livello delle ginocchia. Da questo punto si allarga per permettere alla sposa di camminare creando ad ogni passo un’onda suggestiva. L’abito, essendo molto aderente, mette in mostra il corpo come il modello a tubino.
I modelli fascianti, come l’abito a sirena e tubino, rendono i movimenti difficili. Non sceglieteli se pensate di ballare o volete sentirvi sciolte e comode nei movimenti.
Essendo il mondo dell’abito della sposa così vasto, la cosa fondamentale per poter iniziare la ricerca è avere un’idea del budget. In questo modo guarderete solo gli abiti che potete permettervi; perché farvi male innamorandovi di un abito che non potete comprare?!
Al momento di stilare il budget, ricordate che l’abito da sposa non è solo l’abito in sè ma è velo, cappello, calze, scarpe, guanti, ligerie, coprispalle: quando pensate al budget non dimenticate nessun elemento per non avere spiacevoli sorprese!
Dopo esservi informate e aver scelto lo stile che più si avvicina alla vostra persona potete prenotare la prova abito. Chi vi accompagnerà deve essere informato su quelle che sono le vostre preferenze e idee per lo stile della cerimonia. Scegliete consulenti che vi conoscano e ricordate che l’abito deve prima di tutto piacere e voi! Nella vostra scelta dovrete inoltre puntare sulla sobrietà e rispettare le regole di bon ton, specialmente per un matrimonio in chiesa. L’abito da sposa non deve essere volgare o eccessivo, lasciatevi perciò guidare dal buon gusto e seguite queste poche regole: evitate scarpe che non vi permettano di muovervi in maniera naturale e sinuosa; evitate il velo nei matrimoni laici e alle seconde nozze; non indossate strascichi importanti se non avete damigelle che vi aiuteranno e infine non indossate i guanti durante la cerimonia.
Per le spose più scaramantiche ricordate che lo sposo non dovrà mai vedere l’abito prima del matrimonio; anche se siete sarte, non dovete mai fare da sole il vostro abito e ultima ma più difficile da rispettare la regola di non vedersi totalmente vestita prima del matrimonio (questa per me sarà una prova impossibile da realizzare)!
Ma non parliamo solo dell’abito della sposa, quel giorno per far si che la sposa risalti l’armonia con lo sposo è fondamentale!
Senza ovviamente svelare l’abito al futuro sposo, la sposa deve comunque informarlo sulle caratteristiche generali, come colore e la presenza o meno dello strascico. Ma ci sono anche delle regole che l’abito maschile deve rispettare: se la cerimonia si svolge nella mattinata o nel tardo pomeriggio il galateo impone il tight o mezzo tight. Se invece avviene nel tardo pomeriggio o di sera è previsto il frac o la marsina. Ma non temete, è concesso anche l’abito a tre pezzi!
Anche lo sposo più scaramantico avrà le sue regole da rispettare: infatti deve avere 3 grani di sale nella tasca sinistra della giacca; occuparsi del bouquet della sposa e organizzare il suo recapito per la mattina del matrimonio; a lui spetta stappare la prima bottiglia di spumante e non gli è concesso tornare sui suoi passi una volta uscito di casa.
E allora non vi resta che iniziare la vostra ricerca, prendetevi tutto il tempo necessario! La fretta non premia nessuno!
Ricordate che l’abito si può si acquistare ma si può anche prendere in affitto, ma di questo parleremo in un altro post!
La vostra eSse
Alcune informazioni tratte da Pronto e Indossato di Laura Biagiotti e Wedding Planner di Monica ed Eva Balli
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