Ciao Valentina,
Che piacere averti finalmente come ospite di eSse di Sposa. Non vedevo l’ora di fare questa intervista da quando mia mamma mi ha regalato il tuo libro che ho apprezzato davvero molto e che mi ha fatto tanto ridere e arrabbiare allo stesso tempo oltre che molta compagnia.
Tra una risata e l’altra non ho potuto fare a meno di pensare alle future spose o alle ragazze che tanto bramano la fatidica proposta, anche perché il periodo natalizio si sa è una perfetta cornice. E quindi eccoci qui!
Pronta a diventare protagonista di Le interviste di eSse?
E: La prima domanda è naturalmente sul rapporto tra coppia e genitori. Ho pensato alla difficoltà dei rapporti familiari e a quanto spesso sono parte del rapporto dei futuri sposi anche se non è loro intenzione. Certo la tua storia ci parla di una suocera veramente tosta, anche quando in due occasioni ci sorprende, e pronta a tutto. Insomma di quelle che non si augura a nessuno di incontrare spesso ma io sono curiosa, come mai sei stata così cattiva nel definire questo personaggio? Hai avuto anche tu delle brutte esperienze o sono solo i racconti delle tue amiche ad aver dato forma a Rosaria? Insomma dicci un po’ la verità, a chi ti sei ispirata?
V: Ciao Martina, innanzitutto grazie per avermi ospitata in questo spazio. Si tratta di una domanda che mi fanno in tanti e la risposta è…Nì! Ho conosciuto mia suocera proprio a Marzamemi, in Sicilia, dove è ambientato il romanzo Mia suocera è un mostro. In realtà lei non si è rivelata “un mostro”, ma da lì è nata l’idea di far prendere forma alle paure di tante nuore. Diciamo che Rosaria è un concentrato di leggende, racconti delle mie amiche e conoscenti. Mi sono divertita a mettere alla prova Lexie e a capire quanto riuscisse a sopportare una suocera così odiosa e piuttosto subdola. Devo ammettere che lei se l’è cavata bene, non trovi? Per il resto di autobiografico c’è senza dubbio l’incapacità in cucina. Mia suocera prepara la pasta al forno multipiano che erutta quintali di sugo e io – lo ammetto – ho preparato la marmellata di fichi d’India…con spine!
E: Ti sono vicina perché in cucina siamo molto simili direi! Per mia fortuna mia suocera però non ama cucinare quindi alle volte riesco quasi a risultare brava, incredibile!
Tornando al libro invece direi che se volevi metterla alla prova ci sei riuscita per bene perché la nostra Lexie le ha davvero provate tutte e si è dimostrata testarda e pronta a far vedere il suo valore e a non perdere credibilità nei confronti del così tanto amato Giacomino che invece è un po’ abbagliato da quelle che sono le trappole che sua madre trama. Tu come autrice cosa consiglieresti ad una futura sposa che si rivede nella tua storia: di sopportare come Lexie o reagire diversamente?
V: Lexie si è comportata esattamente come avrei fatto io. Ha sopportato e reagito con positività a ogni bordata della suocera, ma quando ha raggiunto il limite ha saputo tirare fuori le unghie. Ho sempre pensato che una qualità fondamentale nella vita sia la forza di volontà. Quindi a una futura sposa che si trova in una situazione simile consigliere di non mollare e di perseverare, magari facendo un bel discorsetto al Mr Perfect di turno!
E: Condivido anche se ammetto che non sarei stata così educata probabilmente dal secondo giorno in poi, ops! Oltre alla tenacia di Lexie ho amato molto le vicende ed il loro susseguirsi, la tua è una storia davvero intensa e molto ricca con personaggi che regalano molto alla trama. Ammetto che alcune cose non me le aspettavo ma non entriamo troppo nei particolari perché rischiamo di anticipare troppi dettagli alle future lettrici. Quello che sicuramente ho apprezzato è la rappresentazione reale dei sentimenti e della loro incoerenza o comunque non controllabilità. Il loro essere così sinceri e spietati e una vera e propria arma se rinnegati, insomma un inno al seguire il cuore in tutte le occasioni. in amore come amicizia, poiché la felicità è spesso accanto a noi e basta davvero poco per rendere tutto più semplice. E questo per una futura sposa è importante da cogliere poiché dalla proposta al matrimonio vi sono tanti momenti stressanti ed emozionanti insieme e spesso si perde un po’ l’obiettivo e i motivi che ci hanno spinti a fare questo bellissimo grande passo. Dico bene?
V: Certamente! Spesso, soprattutto quando siamo presi dal raggiungere un obiettivo, perdiamo di vista le cose che contano davvero. Lexie è così concentrata sul suo sogno di sposare Mr Perfect e sulla volontà di neutralizzare la suocera, che non riesce a cogliere qualcosa di più importante. A me è capitato più volte. Basta fermarsi, fare un respiro profondo, e schiarirsi le idee.
E: Un bellissimo insegnamento oltre che uno spunto per un 2021 migliore! Oggi abbiamo parlato del tuo primo libro per la Newton Compton e ci hai fatto tanto ridere e sognare ma se non ho capito male ne hai scritti altri prima! E soprattutto siamo tutti curiosi: hai in serbo qualcosa per noi prossimamente?
V: Prima di Mia suocera è un mostro ho scritto diversi romanzi. Sia prima che dopo l’uscita non ho mai smesso di scrivere. A volte inizio storie che poi metto nel cassetto. Altre volte concludo romanzi senza sapere mai se vedranno la luce. Attualmente sto lavorando a un nuovo progetto molto carino che non vedo l’ora di svelare ai lettori. Un’anticipazione: ci sarà da ridere!
E allora non vediamo l’ora di scoprire questo progetto. Di certo non ti perdiamo di vista!
qui i tuoi contatti per aggiornarci su tutte le novità e vi ricordo che se siete curiosi e non volete lasciarvi scappare questo bellissimo libro trovate una recensione di Mia suocera è un mostro qui !
FACEBOOK Valentina Vanzini
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La vostra eSse
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