Dopo aver sognato grazie al loro racconto del viaggio di nozze, che trovate qui, non potevo non chiedere a Federica e Davide di condividere con noi il loro bellissimo grande giorno.
Credo che per i futuri sposi sia utilissimo ascoltare chi prima di loro ha dovuto organizzare le proprie nozze. È un ottimo modo per prendere spunti interessanti e per ascoltare preziosi consigli.
Quindi partiamo subito con l’intervista!
E: Prima di tutto grazie ancora per aver condiviso con noi qualcosa di così intimo e magico come il proprio matrimonio. Come nasce questa bellissima storia d’amore? Un po’ di gossip per comprendere meglio i dettagli del vostro matrimonio.
F: La nostra storia ha avuto un inizio decisamente particolare, nell’estate del 2014, per le circostanze e per il “colpo di fulmine”, soprattutto da parte di Davide, devo ammettere. Ci siamo conosciuti, infatti, durante un campo estivo organizzato dall’Azione Cattolica, dove io non conoscevo quasi nessuno. Ma non era un campo qualunque: era un bellissimo ritiro in un MONASTERO, non scherzo!! Il monastero si trovava in Piemonte e siamo partiti con le macchine da Genova. Tutto è iniziato da questo “raduno di macchine”. Io chiacchieravo con una delle poche ragazze che conoscevo, quando Davide è sceso da una delle macchine insieme a degli amici. È stato istintivo per me avvicinarmi per presentarmi e ci siamo scambiati un sorriso. Per me lì per lì non ha significato nulla ma ho ancora i brividi se penso che per Davide non sia stato affatto così: quando è risalito in macchina, infatti, ha chiesto ad suo amico che mi conosceva meglio il mio nome e cognome, mi ha cercata sui social, ha cliccato sulla mia foto e ha detto ai suoi amici testuali parole: “Lei sarà la mia ragazza!”.
Che dire, ci aveva proprio preso! Il campo è durato solamente tre giorni, ma sono bastati per farci capire che qualcosa (per noi più precisamente Qualcuno lassù) ci aveva fatto incontrare. Era come se ci conoscessimo da sempre e ci sentivamo al sicuro nell’aprirci reciprocamente con l’altro. Tuttavia, la vera storia e il vero corteggiamento sono iniziati la sera del rientro a Genova, con una bellissima dichiarazione di un coraggioso e dolcissimo Davide. Ammetto che io ero restia, avevo molte paure dovute ad una storia finita male, fatta di delusioni e bugie. Qualcosa però mi ha spinto a fidarmi di lui, a buttarmi e…insomma, ho fatto bene no?
E: Direi che hai fatto benissimo soprattutto vedendovi così felici oggi. Ma quindi, se l’inizio è stato così dolce e romantico, la proposta ci farà commuovere?
F: Abbiamo sempre parlato di matrimonio e di non poter resistere all’idea di stare lontani: per noi era un passo naturale e che abbiamo sognato fin dal primo anno di fidanzamento, desiderosi anche di vivere più vicini, essendo io residente a Recco e lui a Genova Prà. Per noi il matrimonio è arrivato come una vocazione, la risposta ad un progetto di vita, ma questo passo lo abbiamo affrontato comunque con calma e con un percorso su noi stessi e sulla nostra relazione. Quando parlo di proposta a me piace sottolineare che è più corretto dire le propoSTE, al plurale. La primissima “proposta” di Davide, infatti, è arrivata con una sorpresa, nell’autunno del 2017: con mio grande stupore mi ha portata, senza dirmi nulla, alla Fiera Sposi. Io ero emozionatissima ma pensavo che fosse un po’ per gioco, per passare un fine settimana diverso. Ma alle domande dei fornitori su quando volevamo sposarci le intenzioni di Davide sembravano sempre più serie, finché alla domanda della direttrice di una bellissima location per matrimoni, che ci chiedeva se avessimo un’idea sulla data, Davide mi guarda dritto negli occhi e mi dice: “Diciamo, più o meno, Luglio 2019?” Non me lo dimenticherò mai. L’ho riempito di baci e ho detto “Sì, sarebbe perfetto”.
Nel corso del 2018 quindi abbiamo iniziato a parlarne sempre di più, a coinvolgere le nostre famiglie su questo progetto per l’estate 2019 e abbiamo iniziato un corso prematrimoniale, che ci è piaciuto tantissimo, finché, a luglio 2018, per il mio compleanno, Davide mi ha organizzato un’altra bellissima sorpresa. Mi ha detto di tenermi libera 3 giorni precisi di fine luglio e di farmi una valigia con un po’ di tutto dentro, dai vestiti sportivi al costume da bagno (ero confusa!). Dopo due orette di viaggio mi ha bendato per non farmi riconoscere la strada e quando si è fermato e mi ha tolto la benda, mi sono ritrovata di fronte il monastero in cui ci siamo conosciuti e innamorati, quel luogo tanto speciale per noi. Siamo rimasti lì con i nostri “amici” frati, immersi nella pace e nel verde per tre giorni. In questi giorni abbiamo ricordato i nostri primi momenti, abbiamo passeggiato, pregato, abbiamo conosciuto persone speciali. L’ultima sera, sul prato dove avevamo tanto parlato 4 anni prima, Davide si è inginocchiato e mi ha chiesto di sposarlo in maniera più ufficiale e con un bellissimo anello. È stato molto intimo e romantico. Non avrei scelto posto più significativo per noi.
E: Uao, bellissima l’idea di replicare i tre giorni che vi hanno fatti incontrare nel luogo che appunto rappresenta per voi l’inizio del vostro amore. Una scelta davvero romantica oltre che molto originale. Davide è sicuramente molto attento e altrettanto innamorato. Ma dopo questo momento così intimo e vostro, come avete annunciato questa bella notizia ad amici e parenti?
F:. Le primissime persone a cui abbiamo annunciato le nostre intenzioni, prima dell’anello ufficiale, sono stati i nostri familiari e migliori amici. Erano molto felici per noi e ricordo ancora i sorrisi di gioia. Quando poi abbiamo scelto la data e avevo l’anello al dito, abbiamo fatto un annuncio più esteso tramite i social. Una volta confermata la data, ci siamo anche divertiti a creare dei simpatici Save The Date immergendoci in un campo di lavanda e facendoci fotografare da dei passanti (avevamo scelto il colore lilla come principale tema delle nozze)
E: Che bella idea! Sicuramenti dei Save the date originali e personalizzati al modo giusto! Gli inviati hanno senza ombra di dubbio gradito! Come si è svolta la fase organizzativa invece? Avete collaborato, vi siete divisi i compiti o se ne è occupato uno soltanto?
F: Per le scelte tecniche, come per il viaggio di nozze, ci siamo messi io e lui a tavolino a parlare di cosa volevamo davvero e cosa ci aspettassimo da cerimonia e ricevimento. Questo ci ha aiutato a capire che per entrambi sarebbe stato speciale sposarci nella mia parrocchia, ad Avegno, e continuare i festeggiamenti nella bellissima riviera del Levante. Per quanto riguarda invece i dettagli più specifici, come i colori, Davide si è fidato molto di me, che a mia volta mi sono ispirata ad uno stile shabby chic e ai campi di lavanda.
E: Un lavoro di squadra insomma che ha portato ad un ottimo risultato! Un giorno interamente vostro nel quale emergevate in ogni dettaglio e scelta. Ma come avete gestito invece la questione invitati, parte che spesso affligge tantissime coppie di futuri sposi!

F: La scelta degli invitati è stato un processo abbastanza naturale, seppur con le sue difficoltà, come in tutte le cose. Ovviamente volevamo condividere il nostro giorno con tutti quanti, quindi optando per un matrimonio numeroso. I costi sono stati elevati a causa di questa scelta. I parenti, tantissimi (e volutissimi), spesso sembrava potessero togliere spazio agli amici, ma bene o male siamo riusciti a condividere la nostra gioia e il nostro momento con tante persone che ci vogliono bene. Questo è stato possibile grazie ai sacrifici dei nostri genitori che ci hanno aiutati con le spese.
E: La lista degli invitati è uno dei primi momenti difficili dell’organizzazione delle nozze perché, definito un budget, è proprio il numero degli invitati che spesso fa salire o scendere l’asticella delle uscite. Siamo costretti a prendere delle decisioni che non vorremmo e capisco perfettamente quanto sia difficile. Ma un compromesso si trova sempre! Adesso però è arrivato il momento di raccontarci come sono state le nozze. Come si è svolta la vostra giornata?
F: Il giorno delle nozze è stato il 10 agosto 2019. Ufficialmente la cerimonia in chiesa era fissata alle 16 e 30, ma come tu ben sai, per gli sposi la giornata inizia molto, molto prima. Abbiamo iniziato a prepararci entrambi, ognuno a casa propria, in mattinata. È stato bello ed emozionante perché ci sono venuti a trovare i nostri testimoni e nel mio caso anche le damigelle. I fotografi e il videomaker sono stati prima dallo sposo, a Genova e poi da me, ad Avegno. Il tempo è volato ed in un attimo ci siamo ritrovati in chiesa, dove Davide mi aspettava tesissimo all’altare. Sono stata brava, l’ho fatto aspettare solo 10 minuti. In chiesa abbiamo vissuto intensamente il momento, anche perché tutto, dalle letture, ai gesti, ai canti, era stato accuratamente scelto da noi per un motivo. Dopo la Messa, siamo volati in macchina per non perdere il tramonto e abbiamo fatto le foto nella bellissima Zoagli, mentre i nostri invitati si godevano l’aperitivo di benvenuto nella terrazza della location scelta da noi, il Grand Hotel Bristol. Dopo le foto li abbiamo raggiunti anche noi. Ci siamo goduti un po’ di aperitivo e di compagnia, per poi passare in sala da pranzo per la cena alle ore 20. Il taglio della torta è stato organizzato a bordo piscina ed è stato romanticissimo. Sempre lì abbiamo fatto il ballo della sposa con il papà e il lancio del bouquet, per poi spostarci nella sala discoteca per balli e “giochi”. La festa è volata e in un attimo ci siamo ritrovati io e lui, occhi negli occhi, a guardare la sala vuota intorno alle 3 di otte, pieni di gioia, riconoscenza e amore.
E:Una giornata davvero ricca ed intensa nella quale non è mancato nulla! A differenza di tante coppie devo dire che ve la siete anche riuscita a godere condividendo molto con in vostri amici e parenti. Non è di certo scontato quindi vi faccio i complimenti perché denota una buona organizzazione! Ed essendo stati così bravi, quali consigli avete per chi oggi si trova ad organizzare il proprio matrimonio? C’è comunque qualcosa che fareste diversamente?
F: Come per la luna di miele, così anche a chi sta iniziando a preparare le nozze mi sento di consigliare, prima di tutto, di sedersi uno di fronte all’altro e parlarsi apertamente su quali siano le cose a cui non si vuole rinunciare, quelle su cui ci si può venire incontro, quali sono i propri sogni nel cassetto riguardo a questo giorno importante, ricordandosi che il centro assoluto sono gli sposi e quello che desiderano davvero nel profondo per il loro giorno speciale. Ma non solo, è bene decidere anche da chi accettare aiuti pratici e consigli e, soprattutto, stilare fin da subito un budget e capire come affrontare le spese. Questo è un passaggio che considero davvero fondamentale, perché rende realistici i preparativi e aiuta a capire fin da principio come raggiungere i propri obiettivi e desideri, ma con le risorse che si hanno a disposizione. Noi, per esempio, avevamo un quadernino dove avevamo segnato la nostra disponibilità economica al momento, quella che avremmo voluto raggiungere dopo diversi mesi risparmiando qua e là e, in particolare, quanto avremmo voluto spendere per ogni tipo di fornitura e su quale di queste eravamo disposti a sforare anche un pochino il budget (dalle foto ai fiori, dalle bomboniere alle fedi). Man mano che i preparativi proseguivano (sono durati circa 18 mesi), aggiornavamo il quadernino e la nostra situazione economica, aggiungendo importanti informazioni come preventivi ed eventuali acconti ai fornitori. Ritengo che muoversi in questo modo sia stato una benedizione per noi, per tenere sotto controllo la situazione e avere un’idea realistica dei costi e dei preparativi che ci attendevano, comprese le cose che abbiamo realizzato a mano e quanto sono costati i materiali per realizzarle.
Probabilmente non cambieremmo niente del nostro grande giorno, se non qualche piccola modifica, come il fatto di spendere un pochino di più per avere il DJ anche in sala, durante la cena, in modo da animarla un po’ o fare più attenzione agli orari, come nel caso del taglio della torta che, essendo iniziato più tardi, ha portato alcuni invitati a lasciare la festa subito dopo piuttosto che proseguire i festeggiamenti con il primo ballo degli sposi, i giochi e il video ricordo.

E: Consigli veramente da appuntare i vostri. Il budget è la primissima cosa a cui pensare perché vi farà capire i vostri limiti e quindi è l’unico modo per avere le redini dell’organizzazione del vostro grande giorno e solo così saprete prendere le decisioni giuste in merito ad ogni aspetto, dal più semplice ed economico al più complesso e dispendioso. A distanza di anni cosa ricordate del vostro matrimonio? Momenti indelebili nella mente e anche quelli più divertenti e buffi!
F: Ripensando al nostro giorno ci vengono in mente fin da subito i momenti speciali in chiesa: per Davide, in particolare, il momento in cui sono entrata io vestita col mio abito da principessa bianco; per me, invece, il momento in cui lui mi ha promesso amore eterno e di fronte a Dio, tenendomi strette le mani. Se ripenso invece ad un momento buffo non posso che pensare alla mia preparazione a casa: parrucchiera e truccatrice erano state talmente efficienti e veloci che mi sono trovata pronta abbastanza presto e, siccome non so proprio stare ferma (chi mi conosce lo sa), ho iniziato a girare per casa tutta imbellettata, ma con in mano un vassoio di stuzzichini preparati da me poco prima e non ne volevo sapere di vedere i fornitori a digiuno. Per fortuna c’è una foto a ricordarmi sempre di questo momento buffo.
Adoro fare questa domanda perché fa emergere la vera essenza del matrimonio ed è utile a chi ora si perde in calcoli e conteggi ricordare quelli che saranno poi i ricordi d’oro e quindi il perché stanno facendo tutto questo!
Grazie infinite ancora ad entrambi per avere condiviso con noi un giorno così speciale ed intimo e per tutte le idee e gli spunti utili che avete offerto ai futuri sposi che vi leggeranno.
A voi voglio ricordare che Federica e Davide hanno raccontato anche il loro viaggio di nozze che non potete perdervi perché veramente speciale, anticipo solo due cose: ARUBA e NEW YORK!

Insomma fate tesoro di questi consigli e se volete anche voi raccontare le vostre nozze o la luna di miele non vi resta che scrivermi!
La vostra eSse
Rispondi